martedì 16 novembre 2010

Nucleare sicuro: ma quale?

A pag. 11 del Fatto Quotidiano di oggi compare un articolo, a firma del giornalista Sergio Colombo, dal titolo "L'ONU contro il nucleare dell'Enel in Slovacchia."

Vi invito a leggerlo per capire come la recente propaganda circa un ritorno dell'Italia al "nucleare sicuro" di terza o quarta generazione (in realtà, a mio parere, non può esistere un nucleare che non esponga a rischi la popolazione) venga chiaramente smentita da questa vicenda relativa ad un consistente investimento di Enel nella costruzione di una centrale nuclare di seconda generazione a Mochocve, in Slovacchia.

Riferisce il cronista che l'Aarhus Covention Compliance Commitee (comitato delle Nazioni Unite per il nucleare) ha disposto il blocco dei lavori per il completamento della predetta centrale in quanto il progetto del consorzio Enel/SE non prevede, tra l'altro, la costruzione di un guscio di contenimento idoneo a proteggere i reattori da impatti verso l'esterno o a contenerne le eventuali esplosioni. Per inciso, pare anche che i reattori che dovrebbero essere istallati nella centrale siano di seconda generazione, analoghi a quelli che erano installati nella centrale di Chernobyl.

Lascio a voi il giudizio sul punto: una centrale vecchia e con sistemi di sicurezza non adeguati ai nuovi standard nel cuore dell'Europa e non molto distante dall'Italia... Sarà, ma io preferisco i parchi eolici e fotovoltaici di cui si sta riempendo l'assolata e ventosa Germania!

Buona lettura e buona serata


Nessun commento:

Posta un commento