venerdì 17 dicembre 2010

Conferenza di Cancun: come è andata a finire?

Nell'imbarazzante silenzio dei "media" tradizionali (tutti massicciamente concentrati sui problemi politici del nostro Paese), tento di fornire qualche strumento per comprendere quali siano stati gli esiti della Conferenza ONU sul clima tenuta a Cancun e conclusasi la scorsa settimana.

Si trattava della 16° Conferenza annuale delle parti della convenzione Onu sui cambiamenti climatici (in pratica tutti i paesi membri delle Nazioni Unite) nella quale si sarebbe dovuto decidere quali siano gli strumenti e gli obiettivi vincolanti per gli Stati Membri al fine di contenere il riscaldamento del pianeta (sotto la soglia dei +2 °C) e di aiutare i paesi più a rischio (e i più poveri) ad adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico già in atto.

Il promemoria delle possibili conseguenze dell'innalzamento della temperatura globale è fornito dal blog http://www.beppegrillo.it/ nel post del 12 dicembre (sezione Ecologia).

Che il vertice non si sia concluso con un successo è testimoniato dal contenuto dei seguenti articoli: 

http://www.greenbiz.it/panorama/mondo/1262-vertice-di-cancun-la-conferenza-sul-clima-termina-con-un-qpacchetto-di-intent

http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2010/12/11/AMJgybPE-controllo_accordo_raggiunto.shtml

http://www.greenpeace.org/italy/news/cancun-negoziato

Salvo rare eccezioni (come la creazione di un Green Fund in cui gli Stati dovranno versare i loro contributi per finanziare le azioni di adattamento al cambiamento climatico), si è purtoppo rimasti alle dichiarazioni di principio e alla fissazione di obiettivi senza l'indicazione di strumenti ed azioni vincolanti per raggiungerli.

Tanto è che c'è qualcuno che avanza la tesi dell'impossibilità di raggiungere un accordo globale vincolante sul tema del riscaldamento globale e propone di incentivare il passaggio degli Stati alla green economy (quella fondata sulle energie rinnovabili) attraverso l'azione incentivante da parte delle Banche ed Istituzioni Finanziarie Mondiali. Ecco l'intervista a Thomas Kleine-Brockhoff, membro ONU alla Conferenza di Cancun:


Concludo con la speranza che non solo gli Stati ma anche i singoli cittadini (con le loro azioni concrete) si convertano ad una economia e ad uno stile di vita più sostenibili!

mercoledì 15 dicembre 2010

L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro?

E' di questa mattina la notizia delle richiesta di condanna formulate dal Pubblico Ministero Dr. Raffaele Guariniello nei confronti dell'amministratore delegato (Harald Espenhahn) e dei dirigenti della Thyssen Krupp Italia al processo in corso di fronte alla Corte d'Assise di Torino per il rogo dello stabilimento di Torino dove la notte del 06 dicembre 2007 rimasero uccisi 7 lavoratori addetti al laminatoio 5.

Un breve ma dettagliato resoconto dei risultati delle indagini compiute dal P.M. Guariniello e dai sostituti Longo e Traverso è offerto da un paio di articoli, a firma di Giorgio Meletti, pubblicati a pag. 14 de Il Fatto Quotidiano di oggi che invito a leggere.

Ecco il link al primo dei due:


Nel secondo articolo (non disponibile on-line) vengono descritti gli aspetti fondamentali del sistema di gestione della sicurezza e di quello antincendio (gravemente carente, visto che non esisteva neppure un impianto automatico di spegnimento degli incendi) che hanno reso possibile il verificarsi di questa tragedia.

Dal punto di vista di un avvocato, segnalo la assoluta novità dell'imputazione mossa all'A.D. della Thyssen Krupp Italia per la morte dei 7 lavoratori:

OMICIDIO VOLONTARIO CON DOLO EVENTUALE: PENA RICHIESTA 16 ANNI E MEZZO DI RECLUSIONE.

In pratica significa che l'Amministratore della società ha acconsentito a tali e strutturali carenze nel sistema di sicurezza per i lavoratori dello stabilimento di Torino che si può presumere che l'abbia fatto coscientemente ed accettando il rischio che i lavoratori potessero risultare danneggiati nella loro integrità fisica (in questo caso, purtroppo, sono morti).

E' la prima imputazione di questo genere in Italia relativamente alla piaga delle cosiddette "morti bianche".

Non so se questa richiesta della pubblica accusa verrà trasformata in condanna, ma ritengo che il formarsi di una giurisprudenza forte in questi casi gravi di tagli e carenze alla sicurezza sui luoghi di lavoro da cui derivano decessi di lavoratori vada vista come un passo avanti nella tutela dei lavoratori.

Mi piace infatti ricordare alcuni principi fondamentali in materia di lavoro della nostra Costituzione:

"L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro"  (Art. 1)
"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."  (Art. 4) 

martedì 14 dicembre 2010

Il pil "verde" e il reale benessere delle Nazioni

Nella puntata di Report andata in onda domenica scorsa è stato trasmesso il servizio intitolato "I consumatori difettosi" di cui vi fornisco il link e consiglio la visione on line:


I Giornalisti autori del pezzo (non a caso uso la "G" maiuscola) si interrogavano sulla questione se il PIL (Prodotto Interno Lordo) inteso in senso tradizionale sia effettivamente in grado di misurare il benessere e la prosperità di una comunità nazionale o statale.

Come è noto soprattutto negli attuali tempi di "crisi economica", la stragrande maggiornanza dei mass-media ci propone attente analisi sull'andamento del PIL e sulle relative aspettative di crescita futura in modo da uscire dalla stagnazione economica e incominciare la ripresa.

Ma quante delle produzioni economiche attuali contribuiscono effettivamente al benessere e alla salute delle diverse popolazioni?

In realtà, come si spiega molto chiaramente nel servizio, il PIL misura solo lo spostamento dei flussi economici effettuati per la compravendita di prodotti e li considera in ogni caso quale indice di prosperità di un popolo a prescindere dagli aspetti umani, sociali, ambientali e di salute collegati alla specifica produzione. Quindi anche un bene la cui produzione ha richiesto un dispendio enorme di risorse economiche e naturali, se acquistato, viene contabilizzato nel PIL e misura la crescita e la prosperità di un Paese.

A mio parere, il PIL non è e non può essere un indice effettivo di benessere e prosperità di un popolo (tanto e vero che è frequente che una crescita del PIL non corrisponda automaticamente ad una diminuzione del tasso di disoccupazione).

Come dicono diversi economisti ambientali a livello internazionale, un indice corretto per misurare il benessere di una società dovrebbe conteggiare anche gli aspetti umani, sociali, ambientali e di salute di ciascuna delle produzioni. In altri termini, ciascuna produzione (per essere indice di prosperità) dovrebbe presentare un saldo positivo anche scontando dal valore del prodotto anche i costi ambientali e sociali collegati alla sua produzione (in termini di risorse ambientali e sociali consumate per la sua produzione). In poche parole: il PIL VERDE.

Se si adottasse questo indice per la misurazione della prosperità e del benessere delle Nazioni, si riuscirebbe a misurare realmente il benessere delle comunità umane e si selezionerebbero le produzioni utili al progresso e alla conservazione del Pianeta.      

sabato 11 dicembre 2010

Scuola pubblica 2010-2011: cancellate le supplenze

Torno sul tema degli effetti dei tagli alla scuola pubblica per pubblicizzare la comunicazione indirizzata dalla Dirigente Scolastica della scuola di mio figlio (che, tanto per evitare sprechi, è Dirigente, cioè Preside, di ben 7 scuole allo stesso tempo) relativa ai fondi stanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione per le supplenze dell'intero anno scolastico.

Per tutte le scuole del Circolo da lei diretto (7 scuole), la somma stanziata per le supplenze è di soli € 2.662,59 che sembrano garantire  sole 114 ore di supplenza. In pratica, circa 20 ore per scuola e supplenze sostanzialmente eliminate!!!

Infatti la Dirigente Scolastica, nel caso praticamente certo di supplente assente, comunica che gli alunni delle classi interessate verranno necessariamente smistati nelle altre classi con conseguenti:

possibile superamento del tetto massimo di 25 alunni per classe, stabilito dalla vigente normativa sulla sicurezza degli alunni, e
grave danno per la didattica e l'apprendimento degli alunni!!

Ricordo l'art. 34 Costituzione:

"La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di aggiungere i gradi più alti negli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso."

Complimenti ai riformatori!!!

martedì 7 dicembre 2010

Cambiamenti climatici: segnali positivi dai negoziati a Cancun?

Nel mio ultimo post segnalavo l'apertura a Cancun in Messico della 16° Conferenza delle Parti (COP) contraenti della convenzione ONU sui cambiamenti climatici.

Dopo il fallimento della 15° conferenza tenutasi lo scorso anno a Copenaghen, i negoziati di quest'anno devono decidere sugli strumenti vincolanti per la lotta ai cambiamenti climatici per il periodo successivo alla scadenza del famoso Protocollo di Kyoto (vale a dire il 2012). Siamo quindi quasi fuori tempo massimo!!!

L'obiettivo minimo dovrebbe essere quello di porre in essere azioni volte a contenere a soli 2°C l'aumento della temperatura terrestre nei prossimi 30-40 anni.

I primi segnali sui negoziati generali paiono positivi. Sul punto consiglio la lettura di questo articolo su La Stampa:


Speriamo solo che le dichiarazioni di intenti (sempre positive anche se provenienti dalle grandi potenze responsabili della maggiore quantità di emissioni di gas ad effetto serra, ad es. Cina ed India, oltre ovviamente gli Stati Uniti) non svaniscano come neve al sole quando si tratterà di assumere impegni di riduzione di emissione concreti e vincolanti.

Né, a mio parere, la crisi economica dovrebbe costituire un freno alla riconversione delle economie mondiali verso la piena sostenibilità dei cicli produttivi: che ce ne facciamo di un PIL che corre senza un ambiente dove è possibile vivere?

Il negoziato si concluderà venerdì: mi auguro con un nuovo accordo vincolante per il periodo post-Kyoto!!

domenica 5 dicembre 2010

Un nuovo albero per una nuova vita

Nelle scorse settimane ho letto della partecipazione di Greenpeace Italia alla campagna per la difesa della foresta indonesiana dalla deforestazione massiccia compiuta da Sinar Mas, una multinazionale di olio di palma e carta. 

Lo scopo dell'abbattimento degli alberi della foresta indonesiana è quello di convertire i terreni dell'antica foresta pluviale indonesiana in campi per la coltivazione di palme da olio e di acacia per la produzione di olio e polpa di cellulosa.

Questa scellerata azione umana, oltre ad essere devastante per le popolazioni indigene e mettere a rischio diverse specie animali (tra cui le tigri e gli oranghi), comporta un considerevole aumento della produzione di CO2 immessa in atmosfera (pare che l'Indonesia sia il 3° paese al mondo per l'immissione di CO2 in atmosfera) e un  conseguente aggravamento del problema dei cambiamenti climatici. Per inciso, tra qualche giorno ci sarà a Cancun (in Messico) l'annuale conferenza delle parti della Convenzione sui Cambiamenti Climatici che dovranno tentare di dare una sterzata alle politiche in tema di riduzione dell'emissione di gas ad effetto serra.

Quindi, oltre a sostenere la campagna di Greenpeace e il relativo Campo di Resistenza Forestale, come già fatto in occasione della nascita del mio primo figlio, anche in occasione della nuova nascita pianterò un albero nel cortile di casa. 

Un piccolo gesto, è vero, ma a mio parere i piccoli gesti di tutti nella direzione di una vita eco-sostenibile potrebbero fare la differenza nella risoluzione di gran parte dei problemi ambientali che affliggono il nostro meraviglioso pianeta... Per noi e per le future generazioni!!! 

giovedì 2 dicembre 2010

Rieccomi: che fantastica storia la VITA!!

Sono quasi quattro giorni che non scrivo sul blog...

La ragione è una storia fantastica. La nuova vita che io e la mia meravigliosa moglie stavamo aspettando ha deciso di sbocciare prima del tempo.

Con quasi un mese di anticipo dopo un lungo e "travagliato" travaglio, durato più di 24 ore è nato Giacomo, il fratellino di Giorgio. 

Un'emozione enorme: per primo ho visto il piccolo (di 2,7 Kg. di peso) che, uscito dal grembo della sua mamma dilaniato dalle contrazioni e dal finale taglio cesareo, è stato accuratamente lavato e vestito dalle puericultrici dell'Ospedale S. Raffaele. 

Un grazie enorme alla sua mamma, che con il suo coraggio ha affrontato un durissimo "travaglio di prova" per tentare di dare alla luce naturalmente il nostro secondogenito. 

Caro Giacomo, papà ti ringrazia di aver arricchito la sua vita!! Tuo papà ha allargato il suo cuore per fare posto a te, vicino alla tua mamma e al tuo meraviglioso fratello!!

Sono felicissimo!!

domenica 28 novembre 2010

Domenica sportiva: God save king Roger!

Metti una domenica pomeriggio di novembre caratterizzata dal maltempo...


Aggiungi una finale dell'ATP Masters Finals di Tennis, che anche quest'anno si svolge a Londra...


La giocano i due più grandi tennisti che hanno dominato la scena internazionale degli ultimi 8 anni regalando a tutti gli appassionati di questo sport meraviglioso delle sfide interminabili all'ultimo colpo (Roger Federer vs. Rafael Nadal).


Roger Federer parte come un treno e vince il primo set, con un solo break di vantaggio: 6-3!! Regala dei colpi (servizio slice a uscire, diritto ingiocabile per l'avversario e rovescio assai solido) che ancora una volta lasciano incredulo lo spettatore-tennista dilettante che si chiede: ma come è possibile? Se ci provassi io, manderei la palla in tribuna....


Federer si rilassa un attimo, mette meno prime palle di servizio in campo e l'antagonista di sempre Rafael Nadal è lì pronto ad approfittarne e ad aggiudicarsi il secondo set per 6-3. 


Nadal spinge e, con la solita grinta, non molla neanche all'inizio del terzo set. Federer riprende però a giocare in una maniera stellare... Finisce in avanti ed attacca su ogni palla (seconde di servizio comprese)!! Alla fine Nadal si arrende a Re Roger che chiude il set per 6-1 e si laurea Master Champion 2010!!!


Due grandissimi campioni (e uomini di sport) che alla fine del loro 22° testa a testa si fanno i complimenti a vicenda!!


Per me è God save King Roger (but also Prince Rafa)!!!

sabato 27 novembre 2010

Atenei: prendiamo i soldi dagli evasori?

Nell'ambito delle discussioni sulla "riforma" dell'Università presentata dal ministro Gelmini (che confesso di non conoscere nel dettaglio ma che tante polemiche ha destato per la presenza di "tagli" di risorse e di finanziamenti) mi ha colpito l'opinione e la proposta del Prof. Alberto Burgio (Professore di Storia e Filosofia dell'Università di Bologna, come è noto la più antica Università d'Italia) riportata a pag. 22 de Il Fatto Quotidiano di giovedì scorso.

Mi piace il punto di partenza (che sembra essere dimenticato dai politici): l'Università è un'istituzione fondamentale per il pieno sviluppo della persona umana (cfr. art. 3, 2° comma della Costituzione) perciò, sempre secondo la Costituzione, "i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i più alti gradi degli studi" (cfr. art. 34 della Costituzione).

E' questo il punto che dovrebbe qualificare l'Università in un Paese che guarda al futuro: le istituzioni Universitarie, per contribuire al reale progresso economico e sociale della società, dovrebbero garantire a TUTTI I CAPACI E I MERITEVOLI , indipendentemente dalle loro condizioni personali e sociali, la possibilità di realizzare pienamente la propria personalità ed intelligenza.

Concordo anche (e non penso sia demagogico) che le risorse per rendere effettivo questo diritto (che deve essere visto come una grandissima opportunità per l'intera collettività) dovrebbero essere recuperate dalla lotta all'evasione (cioè proprio da quelle persone che, non pagando le tasse, vivono "alle spalle" della società).

L'investimento in Università e cultura è anche il solo modo per garantirci un futuro di libertà e democrazia!!

Buona giornata e buon fine settimana!! 

giovedì 25 novembre 2010

Integrazione: un problema ad ogni latitudine?

Cari Amici,

questa mattina mi va di parlare del problema dell'integrazione tra popolazioni diverse su medesimi territori.

Lo spunto mi è offerto da un articolo di Kathy Marks, giornalista dell'Indipendent (e la cui traduzione è comparsa a pag. 13 del Fatto Quotidiano di mercoledì scorso) che racconta della felice integrazione tra i primi coloni britannici sbarcati sulle coste della baia di Sidney nel 1788 e gli aborigeni che abitavano la costa. Si sa che l'Australia all'inizio era una colonia penale dell'Impero Britannico dove venivano mandati i peggiori delinquenti che venivano condannati all'esilio penitenziario.

La giornalista traccia un quadro di una convivenza ed integrazione felice tra britannici ed aborigeni, almeno nella prima fase. E' noto infatti che quando i coloni britannici scoprirono le imponenti risorse minerarie dell'Australia (in particolare l'oro) i rapporti tra i due popoli mutarono decisamente.

Infatti, ancora oggi, avendo avuto la fortuna di visitare quello splendido paese e di girare nelle sue diverse regioni, ho potuto constatare che tutta questa felice integrazione ed armonia non sussiste. In particolare ricordo la città di Alice Springs (che si trova al centro dell'Australia, vicino alla zona dell'Uluru-Ayers Rock) dove ho incontrato diversi aborigeni che vivevano di accattonaggio e spesso giravano ubriachi per le strade: sembravano proprio ai confini della società.

In conclusione, penso che l'integrazione tra popoli di culture ed origini diverse sia un problema complesso che però va affrontato con intelligenza ed apertura mentale. Intelligenza che mi pare essere mancata in occasione dello spegnimento delle "luminarie straniere" di Natale nella multietnica Viale Padova di Milano.

Buona giornata a tutti 

martedì 23 novembre 2010

Scuola: effetti concreti dei tagli

Cari amici genitori e non,

mentre la stampa più attenta continua a denunciare la permanenza, nella c.d. legge di stabilità, dell'aumento dei fondi statali destinati alle scuole private (per € 245 milioni), mi preme sottolineare quali siano gli effetti concreti dei tagli dei fondi statali e comunali alla scuola pubblica di Cernusco sul Naviglio (MI).


Per quanto riguarda la scuola materna, proprio oggi ci è stato comunicato che:

- non ci sarà più alcuna attività di ausilio e consulenza psicologica ai bambini e ai loro genitori;
- le attività di educazione musicale sono state completamente annullate, per mancanza di fondi;
- le lezioni di psicomotricità (molto importanti per l'acquisizione della capacità di controllo del proprio corpo nei bambini in età prescolare) non si faranno più.

E ciò senza contare che, come già succedeva lo scorso anno, periodicamente le insegnanti richiedono ai genitori di comprare e portare a scuola materiali di ogni tipo (dalla carta igienica, ai bicchieri di plastica, ai fazzoletti di carta, ai fogli per disegnare).

Questa situazione dovrebbe indignare tutti (anche i non genitori) perché un paese che non investe sull'educazione delle giovani generazioni (e dico di TUTTI I GIOVANI a prescindere dalle condizioni patrimoniali e sociali dei loro genitori) è un paese che non ha futuro!!!

Rifletteteci e fatevi sentire in ogni sede! 

domenica 21 novembre 2010

Altro nucleare per l'Italia?

Cari amici,


secondo il sito dell'organizzazione www.avaaz.org (che lanciava una petizione informativa da qualche settimana), uno dei contenuti della riunione NATO a Lisbona doveva essere la conclusione di un trattato per spostare tutte le testate nucleari americane presenti in Europa in Turchia ed in Italia (che già pare ne ospiti circa 80). E ciò mentre altri Paesi europei (Germania e Belgio) sembrano volere dismettere il ruolo di "magazzino nucleare" della Nato e degli Stati Uniti.

Quelli di Avaaz hanno lanciato una petizione online per dire no alla ratifica di questo trattato.

Questo è il link:
http://www.avaaz.org/it/no_nucleare_italia/?vl


Io l'ho firmata e ora pongo due domande:


La prima: ma dove è finito il disarmo nucleare americano concordato in un recente trattato bilaterale con la Russia?


La seconda: è stato o no firmato questo accordo in Portogallo? Dove sono i media italiani che dovrebbero informarci su una questione di tale importanza?


Per ritornare alla nostra Costituzione, vorrei ricordarne l'art. 11:


"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la sicurezza fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo"

Buona notte e vigilate!!

sabato 20 novembre 2010

Mobilità in-sostenibile

Ritorno sui temi della legge finanziaria (o, come la chiamano oggi, la "legge di stabilità", anche dal cambio di nome si comprendono i più limitati obiettivi che la stessa si prefigge) per riportare la notizia che da giorni si legge su diversi quotidiani e che viene ripresa da altre fonti "politiche".

Nel disegno di legge "di stabilità" in discussione in Parlamento, pare sia previsto un taglio del 30% delle risorse finanziarie destinate ai treni a corta percorrenza (quelli, per intenderci, dei pendolari) e al trasporto pubblico locale.

Tale ennesimo "taglio", se diverrà legge, produrrà certamente un incremento delle tariffe (alcune fonti dicono addirittura del 50%) di questi servizi pubblici locali che sono assolutamente essenziali per i cittadini e per la loro esigenza primaria di mobilità "sostenibile". Non solo, l'aumento delle tariffe potrà portare gli utenti del servizio di trasporto pubblico a scegliere l'auto privata con conseguente incremento dei livelli di traffico (che già sono congestionati, soprattutto nelle grandi città, Milano in testa) e dei livelli di inquinamento.

E' chiaro che questa decisione è SBAGLIATA e fortemente LIMITATIVA del diritto alla mobilità dei cittadini!!! L'argomento dovrebbe interessare tutti: non solo chi, come me, utilizza il servizio!!!

Diranno: ma i "tagli" ci vengono chiesti od imposti dall'Unione Europea, dobbiamo farlo per garantire la "stabilità" del nostro paese. 

Risposta: ma quale è la classe politica che ha complessivamente reso "instabile" l'Italia? Sono gli stessi che occupano il parlamento da 20 anni e più o sono altri?

Buona giornata e buona indignazione (e reazione) a tutti!!!

venerdì 19 novembre 2010

Scuola: un questione di rispetto della Costituzione

In questo periodo di "tagli orizzontali" alla scuola pubblica (che impoveriscono la didattica e gli investimenti, oltre alle condizioni di sicurezza e pulizia degli istituti di pubblica istruzione), sorprende leggere che un'emendamento alla legge finanziaria avrebbe eliminato il "taglio" ai fondi alle scuole private per € 245 milioni. Questo è l'articolo in cui si legge la notizia:

http://www.repubblica.it/scuola/2010/11/12/news/fondi_scuole_paritarie-9034340/

Personalmente non ho alcun pregiudizio contro le scuole private né contro quelle religiose, ma mi preme ricordare quanto è scritto nell'art. 33, 3° comma della nostra Costituzione:

"Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO." 

Quindi, il finanziamento pubblico alle scuole private va CONTRO LA COSTITUZIONE. E ciò è tanto più grave in un periodo in cui, con la "riforma" Gelmini, si impongono nuovi tagli di risorse e di personale alle scuole pubbliche che, sempre secondo la nostra Costituzione, sono "aperte a tutti" e in cui "i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti negli studi." (art. 34 della Costituzione).

Buona giornata e buona indignazione (e reazione) a tutti!

mercoledì 17 novembre 2010

Italia 2010: un futuro energetico alternativo è possibile?

Su un possibile futuro energetico alternativo per il nostro Paese, vi invito questa sera ad ascoltare l'opinione di Jeremy Rifkin (ecomonista, attivista ambientale e saggista statunistense) espressa in questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=3QAMJMaQIjw

recentemente registrato in occasione della sua partecipazione all'evento Woodstock 5 Stelle di Beppe Grillo.

Segnalo che Jeremy Rifkin, autore di numerosi saggi in tema di ambiente ed energie rinnovabili, è stato tra le altre cose consulente per le questioni energetiche della Presidenza della Commissione Europea (all'epoca in cui era la carica era ricoperta da Romano Prodi), consulente del Ministero dell'Ambiente Italiano e nel 2008 in Puglia ha collaborato ad un progetto triennale per la costruzione di distributori di idrogeno, metano e idrometano per autotrazione.

Buona visione e viva l'Italia delle fonti rinnovabili!!

martedì 16 novembre 2010

Nucleare sicuro: ma quale?

A pag. 11 del Fatto Quotidiano di oggi compare un articolo, a firma del giornalista Sergio Colombo, dal titolo "L'ONU contro il nucleare dell'Enel in Slovacchia."

Vi invito a leggerlo per capire come la recente propaganda circa un ritorno dell'Italia al "nucleare sicuro" di terza o quarta generazione (in realtà, a mio parere, non può esistere un nucleare che non esponga a rischi la popolazione) venga chiaramente smentita da questa vicenda relativa ad un consistente investimento di Enel nella costruzione di una centrale nuclare di seconda generazione a Mochocve, in Slovacchia.

Riferisce il cronista che l'Aarhus Covention Compliance Commitee (comitato delle Nazioni Unite per il nucleare) ha disposto il blocco dei lavori per il completamento della predetta centrale in quanto il progetto del consorzio Enel/SE non prevede, tra l'altro, la costruzione di un guscio di contenimento idoneo a proteggere i reattori da impatti verso l'esterno o a contenerne le eventuali esplosioni. Per inciso, pare anche che i reattori che dovrebbero essere istallati nella centrale siano di seconda generazione, analoghi a quelli che erano installati nella centrale di Chernobyl.

Lascio a voi il giudizio sul punto: una centrale vecchia e con sistemi di sicurezza non adeguati ai nuovi standard nel cuore dell'Europa e non molto distante dall'Italia... Sarà, ma io preferisco i parchi eolici e fotovoltaici di cui si sta riempendo l'assolata e ventosa Germania!

Buona lettura e buona serata


lunedì 15 novembre 2010

Un distributore di carburante in un parco?

Per la serie difendiamo il verde e i nostri parchi contro la follia umana, vi propongo questa storia che a mio parere ha dell'incredibile.

Un'amica e collega del Foro di Monza mi ha segnalato che il sito del Parco di Monza (http://www.parcomonza.org/home.htm) ha di recente lanciato una raccolta di firme per contrastare la proposta, che sembra essere stata provata dalla commissione "Ecologia" del Comune di Monza, di costruire un distributore di carburante per automobili all'interno del parco. Il progetto, secondo quanto si legge nella interpellanza della Lista Civica Faglia - Città Persone, comporterebbe l'abbattimento di 45/50 alberi per far posto alla costruzione?!

Mi chiedo e vi chiedo: ma che senso ha? In un parco naturale le auto non dovrebbero per nulla entrare e lasciare posto ai pedoni e alle biciclette... O forse, il modello è quello del Parco del Vesuvio dove, contro tutte le normative comunitarie e nazionali in materia, si pensa di aprire una discarica per lo smaltimento dei rifiuti?

Vi invito quindi a firmare tutti la petizione per fermare questa follia...

Nel parco di Monza vedrei bene la costruzione di un impianto per la produzione di energia rinnovabile (ad es. fotovoltaico) per renderlo autosufficiente dal punto di vista energetico. Che ne pensate?

Buona serata a tutti. 

 

domenica 14 novembre 2010

Oggi è domenica e domani si torna a scuola

Ciao a tutti,


oggi è domenica e a sera si pensa ai primi impegni della settimana entrante: il primo sarà quello di portare il figlio alla scuola (materna).


Mi viene da porre una domanda: che ne pensate della così detta "riforma" Gelmini e dei suoi devastanti "tagli orizzontali"?


Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze e testimonianze sullo stato della scuola che voi frequentate e sugli effetti di questi "tagli" sui servizi scolastici dei vostri figli. 


Nella scuola di mio figlio, gli effetti sono stati un indecoroso "turn over" di maestre (che è durato più di un mese con grave disagio per i bambini, ma che oggi sembra risolto) e il taglio totale del prezioso servizio di consulenza psicologica alle famiglie: qui il Comune riferisce che il taglio ministeriale ha riguardato il 100% delle risorse (ed infatti il servizio non c'è più). 


Un altro taglio indecente ha riguardato i fondi per il servizio di assistenza agli alunni portatori di handicap: qui il taglio ministeriale sembra arrivare fino al 40% delle risorse, con sensibile riduzione del numero degli assistenti a questi bambini. Ciò significa non garantire a "questi bambini" la concreta possibilità di frequentare la scuola in condizioni di parità rispetto agli altri...


Ricordo al ministro che: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto, la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."


Questo mi sembra proprio un taglio discriminatorio e quindi incostituzionale. Inoltre, cosa che lo rende ancora più deprecabile, colpisce i bambini che già vivono in una situazione di difficoltà!


Non arrendiamoci e protestiamo: la scuola e l'istruzione per i nostri figli è essenziale per garantirgli un futuro libero e consapevole!!


Buona serata e buona scuola a tutti!  





sabato 13 novembre 2010

Un pomeriggio divertente

Ciao a tutti,

oggi è sabato e la vita, per essere davvero sostenibile, deve concedere qualche gioia...

Per me la gioia è stata un pomeriggio d'autunno con mio figlio con cui non ho fatto nulla "di speciale" ma una semplice passeggiata sul lungo mare genovese: un po' in autobus (passione ecosostenibile di Giorgio) e un po' a piedi a mangiare focaccia e a divertirci, scherzando e ridendo senza nulla più che la presenza l'uno vicino all'altro.

Chiudo con un nuovo consiglio bibliografico a tutti i genitori in linea:

John Gray, Gli uomini vengono da marte, le donne da venere e i bambini dal cielo.

Leggetelo e provate i metodi di educazione positiva proposti da J. Gray: a me hanno regalato un meraviglioso e intenso rapporto con mio figlio!! Queste gioie sono davvero impagabili.

Buona serata e buona domenica a tutti  

venerdì 12 novembre 2010

Una persona eccezionale

Cari Amici,

Sabato 06 novembre, a Cernusco sul Naviglio, si è svolta la cerimonia di inaugurazione di una nuova via all'Avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana (del banchiere siciliano Michele Sindona) ucciso da un sicario a Milano nella notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. 

L'Avv. Ambrosoli ha avuto il merito (per qualcuno la colpa, visto che "se l'è andata a cercare") di avere svolto il proprio compito nel più rigoroso rispetto della legge al fine di tutelare al meglio gli interessi dei clienti della banca che, con il fallimento della stessa, avevano perso i loro denari. E ciò ha fatto, senza mai cedere di fronte alle pressioni, alle minacce e ai tentativi di corruzione posti in essere nei suoi confronti.

Bene, la persona eccezionale che ho avuto la fortuna di conoscere  è il figlio Umberto che all'epoca dell'assassinio del padre aveva solo 7 anni e che, sulla storia di suo padre, ha scritto un bellissimo libro di cui consiglio a chiunque la lettura: Qualunque cosa succeda - Sironi Ed. - Milano.
L'eccezionalità della persona (per i valori e per l'esempio che rappresenta) può essere sintetizzata in questa frase che ha pronunciato nell'aula consiliare del Comune: "Ringrazio mia madre di non avere mai detto a mio padre: fermati, pensa alla tua famiglia."

Certo, di persone di questa forza e caratura morale l'Italia di oggi (dilianiata sempre più da corruzione e malaffare) avrebbe proprio tanto bisogno: per i miei figli, vorrei un paese di tanti Ambrosoli!
Buona giornata a tutti!